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IPSOA Quotidiano

Cassazione e “ragion di Stato”: è legittima l'imposta sull'imposta?

26/07/2025 - La Cassazione considera assoggettabili ad IVA gli oneri generali afferenti al sistema elettrico, che le imprese fornitrici dell’energia addebitano agli utenti, maggiorando in pari misura il prezzo delle loro forniture e riversandone per conto di questi ultimi l’esatto ammontare alla Cassa per i servizi energetici e ambientali. Il caso tocca, oltre ai privati consumatori, anche le imprese che, esercitando attività esenti da IVA, non hanno diritto o hanno diritto limitato alla detrazione dell’imposta, nonché le amministrazioni locali che erogano servizi indivisibili alla generalità dei cittadini. La Cassazione pare voler chiudere in modo fin troppo repentino un vasto contenzioso che è durato diversi anni ed ha avuto vicende alterne nei gradi di merito, sostenendo una linea che pare rispondere alla “ragion di Stato” e che legittima l’applicazione di una “imposta sull’imposta”, in violazione del principio costituzionale della capacità contributiva e dei princìpi europei in materia di IVA. Ma la questione è tutt’altro che risolta… La Cassazione considera assoggettabili ad IVA gli oneri generali afferenti al sistema elettrico, che le imprese fornitrici dell’energia addebitano agli utenti, maggiorando in pari misura il prezzo delle loro forniture e riversandone per conto di questi ultimi l’esatto ammontare alla Cassa per i servizi energetici e ambientali. Il caso tocca, oltre ai privati consumatori, anche le imprese che, esercitando attività esenti da IVA, non hanno diritto o hanno diritto limitato alla detrazione dell’imposta, nonché le amministrazioni locali che erogano servizi indivisibili alla generalità dei cittadini. La Cassazione pare voler chiudere in modo fin troppo repentino un vasto contenzioso che è durato diversi anni ed ha avuto vicende alterne nei gradi di merito, sostenendo una linea che pare rispondere alla “ragion di Stato” e che legittima l’applicazione di una “imposta sull’imposta”, in violazione del principio costituzionale della capacità contributiva e dei princìpi europei in materia di IVA. Ma la questione è tutt’altro che risolta…

Sospensione estiva dell'attività del Fisco: quando scatta e cosa vi rientra

26/07/2025 - Dal 1° agosto al 4 settembre 2024, sono sospesi (con qualche eccezione) i termini per la trasmissione dei documenti e delle informazioni richiesti ai contribuenti dall'Agenzia delle Entrate o da altri enti impositori. Inoltre, a seguito delle novità introdotte dalla riforma fiscale, per tutto il mese di agosto, l’Agenzia delle Entrate sospende l’invio di alcune comunicazioni che riguardano gli esiti di controlli, della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata, nonché gli inviti all’adempimento. Sempre per tutto il mese di agosto sono sospesi i termini relativi al processo civile, amministrativo e tributario. Dal 1° agosto al 4 settembre 2024, sono sospesi (con qualche eccezione) i termini per la trasmissione dei documenti e delle informazioni richiesti ai contribuenti dall'Agenzia delle Entrate o da altri enti impositori. Inoltre, a seguito delle novità introdotte dalla riforma fiscale, per tutto il mese di agosto, l’Agenzia delle Entrate sospende l’invio di alcune comunicazioni che riguardano gli esiti di controlli, della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata, nonché gli inviti all’adempimento. Sempre per tutto il mese di agosto sono sospesi i termini relativi al processo civile, amministrativo e tributario.

Malattia o infortunio del professionista: applicare il diritto alla sospensione dei termini

25/07/2025 - Con un comunicato stampa del 24 luglio 2025 ANC ha ricordato come l’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 1" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000920399ART19">articolo 1</a>, commi 927-944 della <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge 2342021" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000920399SOMM">legge 234/2021</a> garantisce ai liberi professionisti il diritto alla sospensione dei termini in caso di malattia o infortunio. Con questa norma, per la prima volta, il Legislatore ha riconosciuto la necessità di salvaguardare i diritti e la salute dei professionisti in situazioni gravi e imprevedibili come malattia o infortunio, prevedendo una sospensione automatica dei termini e una ripresa degli adempimenti solo dopo un congruo periodo. L’impegno deve tuttavia proseguire ogni giorno, anche nella gestione di singoli casi, quando le norme, pur esistenti, non vengono applicate. Con un comunicato stampa del 24 luglio 2025 ANC ha ricordato come l’articolo 1, commi 927-944 della legge 234/2021 garantisce ai liberi professionisti il diritto alla sospensione dei termini in caso di malattia o infortunio. Con questa norma, per la prima volta, il Legislatore ha riconosciuto la necessità di salvaguardare i diritti e la salute dei professionisti in situazioni gravi e imprevedibili come malattia o infortunio, prevedendo una sospensione automatica dei termini e una ripresa degli adempimenti solo dopo un congruo periodo. L’impegno deve tuttavia proseguire ogni giorno, anche nella gestione di singoli casi, quando le norme, pur esistenti, non vengono applicate.

Regime fiscale agevolato delle mance: come si applica ai lavoratori somministrati

26/07/2025 - Con la <a target="_blank" class="rich-legge" title="risposta n. 7E del 2025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000986136SOMM">risposta n. 7/E del 2025</a> ad una istanza di consulenza giuridica l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sull’applicazione del regime fiscale agevolato per le mance elargite ai lavoratori dei pubblici esercizi. In particolare, l’Agenzia sottolinea la legge di Bilancio 2023 non richiede espressamente che i lavoratori siano anche impiegati della struttura ricettiva ma che operino nell'esercizio di somministrazione di alimenti e bevande. Pertanto, il datore di lavoro deve effettuare le ritenute a titolo di acconto con riferimento a tutte le somme e i valori che il lavoratore percepisce in relazione al rapporto di lavoro intrattenuto con lui, anche se tale rapporto deriva da un contratto di somministrazione (o di distacco). Con la risposta n. 7/E del 2025 ad una istanza di consulenza giuridica l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sull’applicazione del regime fiscale agevolato per le mance elargite ai lavoratori dei pubblici esercizi. In particolare, l’Agenzia sottolinea la legge di Bilancio 2023 non richiede espressamente che i lavoratori siano anche impiegati della struttura ricettiva ma che operino nell'esercizio di somministrazione di alimenti e bevande. Pertanto, il datore di lavoro deve effettuare le ritenute a titolo di acconto con riferimento a tutte le somme e i valori che il lavoratore percepisce in relazione al rapporto di lavoro intrattenuto con lui, anche se tale rapporto deriva da un contratto di somministrazione (o di distacco).

Riders: tutele e obblighi assicurativi INAIL da rispettare

26/07/2025 - I riders possono svolgere la loro attività o come lavoratori autonomi o come lavoratori dipendenti o tramite collaborazioni etero-organizzate. In tutti e tre questi casi la disciplina in materia prevede specifiche tutele ed obblighi assicurativi. Infatti, a seconda delle modalità con cui il rider svolge il suo lavoro, sono previste delle differenze relativamente all’imponibile contributivo da assumere per la determinazione dei premi. La <a target="_blank" class="rich-legge" title="circolare INAIL n. 40 del 2025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000985491SOMM">circolare INAIL n. 40 del 2025</a> chiarisce questi profili assicurativi. Quali tutele ed obblighi assicurativi sono stabiliti nelle tre diverse ipotesi a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori? I riders possono svolgere la loro attività o come lavoratori autonomi o come lavoratori dipendenti o tramite collaborazioni etero-organizzate. In tutti e tre questi casi la disciplina in materia prevede specifiche tutele ed obblighi assicurativi. Infatti, a seconda delle modalità con cui il rider svolge il suo lavoro, sono previste delle differenze relativamente all’imponibile contributivo da assumere per la determinazione dei premi. La circolare INAIL n. 40 del 2025 chiarisce questi profili assicurativi. Quali tutele ed obblighi assicurativi sono stabiliti nelle tre diverse ipotesi a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori?

Influencer: approvato il codice di condotta

25/07/2025 - Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella riunione del 23 luglio 2025, ha approvato le Linee guida e il Codice di Condotta per gli influencer. È il risultato di un percorso partecipativo iniziato con un Tavolo tecnico e proseguito con la consultazione pubblica di cui alla delibera 472/24/CONS. Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella riunione del 23 luglio 2025, ha approvato le Linee guida e il Codice di Condotta per gli influencer. È il risultato di un percorso partecipativo iniziato con un Tavolo tecnico e proseguito con la consultazione pubblica di cui alla delibera 472/24/CONS.

Aggiornamento degli IFRS: chiarimenti su leasing, strumenti finanziari e bilancio

24/07/2025 - È stato pubblicato, nella Gazzetta ufficiale UE del 10 luglio 2025 il <a target="_blank" title="regolamento UE n. 2025/1331" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/10/ifrs-1-7-9-10-ias-7-aggiornati-principi-contabili">regolamento UE n. 2025/1331</a> di modifica del <a target="_blank" class="rich-legge" title="regolamento UE n. 20231803" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000950096SOMM">regolamento UE n. 2023/1803</a> sull’attuazione dei principi contabili internazionali. In particolare vengono modificati l’<a target="_blank" class="rich-legge" title="IFRS 1" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000643065SOMM">IFRS 1</a> (Prima adozione degli International Financial Reporting Standard), l’<a target="_blank" class="rich-legge" title="IFRS 7" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000643068SOMM">IFRS 7</a> (Strumenti finanziari: Informazioni integrative), l’<a target="_blank" class="rich-legge" title="IFRS 9" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842287SOMM">IFRS 9</a> (Strumenti finanziari), l’<a target="_blank" class="rich-legge" title="IFRS 10" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000780951SOMM">IFRS 10</a> (Bilancio consolidato) e lo <a target="_blank" class="rich-legge" title="IAS 7" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000643027SOMM">IAS 7</a> (Rendiconto finanziario). I miglioramenti annuali mirano a razionalizzare e precisare i principi esistenti, affrontando questioni la cui soluzione è necessaria ma non urgente, relative a incoerenze riscontrate nei principi contabili IFRS oppure a precisazioni di carattere terminologico, che sono state discusse dallo IASB nel corso del ciclo progettuale. È stato pubblicato, nella Gazzetta ufficiale UE del 10 luglio 2025 il regolamento UE n. 2025/1331 di modifica del regolamento UE n. 2023/1803 sull’attuazione dei principi contabili internazionali. In particolare vengono modificati l’IFRS 1 (Prima adozione degli International Financial Reporting Standard), l’IFRS 7 (Strumenti finanziari: Informazioni integrative), l’IFRS 9 (Strumenti finanziari), l’IFRS 10 (Bilancio consolidato) e lo IAS 7 (Rendiconto finanziario). I miglioramenti annuali mirano a razionalizzare e precisare i principi esistenti, affrontando questioni la cui soluzione è necessaria ma non urgente, relative a incoerenze riscontrate nei principi contabili IFRS oppure a precisazioni di carattere terminologico, che sono state discusse dallo IASB nel corso del ciclo progettuale.

Revisori legali e formazione continua: chiarimenti sulla maturazione dei crediti

22/07/2025 - Con riferimento ai corsi presenti nella piattaforma per la formazione continua dei revisori legali, la dicitura dell’anno (“2025”) presente accanto al titolo dei corsi disponibili sulla piattaforma non indica l’anno di realizzazione del corso, bensì l’anno in cui è possibile maturare il credito formativo seguendo quel corso. Lo ha precisato la Ragioneria Generale dello Stato del MEF con un avviso del 22 luglio 2025. Con riferimento ai corsi presenti nella piattaforma per la formazione continua dei revisori legali, la dicitura dell’anno (“2025”) presente accanto al titolo dei corsi disponibili sulla piattaforma non indica l’anno di realizzazione del corso, bensì l’anno in cui è possibile maturare il credito formativo seguendo quel corso. Lo ha precisato la Ragioneria Generale dello Stato del MEF con un avviso del 22 luglio 2025.

OIC 34 Ricavi: questionario in consultazione fino al 30 settembre

21/07/2025 - Nell’ambito della fase di post implementation review del principio contabile OIC 34 Ricavi, l’OIC mette in consultazione un questionario con lo scopo di raccogliere l’opinione degli operatori sugli aspetti applicativi che hanno generato maggiori difficoltà nell’applicazione del principio contabile emesso nel 2023 e applicabile a partire dal 1° gennaio 2024. Gli elementi raccolti con le risposte al questionario verranno analizzati dall’OIC al fine di valutare eventuali modifiche da apportare all’OIC 34. L’OIC chiede di far pervenire i propri input entro il 30 settembre 2025. Nell’ambito della fase di post implementation review del principio contabile OIC 34 Ricavi, l’OIC mette in consultazione un questionario con lo scopo di raccogliere l’opinione degli operatori sugli aspetti applicativi che hanno generato maggiori difficoltà nell’applicazione del principio contabile emesso nel 2023 e applicabile a partire dal 1° gennaio 2024. Gli elementi raccolti con le risposte al questionario verranno analizzati dall’OIC al fine di valutare eventuali modifiche da apportare all’OIC 34. L’OIC chiede di far pervenire i propri input entro il 30 settembre 2025.

Bonus 4.0: la prenotazione rileva per l'assegnazione delle risorse

26/07/2025 - Il MiMIT ha sbloccato l’iter procedurale per accedere al tax credit del piano Transizione 4.0 sugli investimenti 2025, definendo i termini procedurali per l'adeguamento alle nuove disposizioni, modificando la modalità di compilazione dei modelli di comunicazione, in presenza di beni acquisiti in leasing finanziario e aprendo la piattaforma informatica 4.0 già dallo scorso 17 giugno 2025 per poter presentare, secondo la nuova procedura, le comunicazioni di prenotazione del credito d’imposta. Il decreto ha stabilito la rilevanza nella priorità cronologica della trasmissione della comunicazione preventiva. Chi ha già trasmesso la comunicazione col vecchio modello ma non si è adeguato alla nuova disciplina entro il 17 luglio 2025 potrà comunque presentare la comunicazione entro il 31 gennaio 2026. Ma con quale penalizzazione? Il MiMIT ha sbloccato l’iter procedurale per accedere al tax credit del piano Transizione 4.0 sugli investimenti 2025, definendo i termini procedurali per l'adeguamento alle nuove disposizioni, modificando la modalità di compilazione dei modelli di comunicazione, in presenza di beni acquisiti in leasing finanziario e aprendo la piattaforma informatica 4.0 già dallo scorso 17 giugno 2025 per poter presentare, secondo la nuova procedura, le comunicazioni di prenotazione del credito d’imposta. Il decreto ha stabilito la rilevanza nella priorità cronologica della trasmissione della comunicazione preventiva. Chi ha già trasmesso la comunicazione col vecchio modello ma non si è adeguato alla nuova disciplina entro il 17 luglio 2025 potrà comunque presentare la comunicazione entro il 31 gennaio 2026. Ma con quale penalizzazione?

DL Università: 160 milioni di euro per potenziare specifici programmi e infrastrutture scientifiche

25/07/2025 - Con 78 voti a favore e 59 contro, il Senato, il 23 luglio 2025, ha approvato il decreto legge Università e ricerca, che ora passa all’esame della Camera. In particolare il decreto prevede lo stanziamento premiale di 160 milioni di euro per gli enti di ricerca vigilati dal MUR. Risorse aggiuntive che potranno essere utilizzate per potenziare specifici programmi e infrastrutture scientifiche e progetti di collaborazione nazionali e internazionali. Con 78 voti a favore e 59 contro, il Senato, il 23 luglio 2025, ha approvato il decreto legge Università e ricerca, che ora passa all’esame della Camera. In particolare il decreto prevede lo stanziamento premiale di 160 milioni di euro per gli enti di ricerca vigilati dal MUR. Risorse aggiuntive che potranno essere utilizzate per potenziare specifici programmi e infrastrutture scientifiche e progetti di collaborazione nazionali e internazionali.

PNRR: in arrivo fondi per il potenziamento e la realizzazione di nuovi laboratori didattici altamente innovativi

25/07/2025 - Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto che assegna 130 milioni di euro di risorse residue del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) agli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), per il potenziamento e la realizzazione di nuovi laboratori didattici altamente innovativi. I fondi verranno ripartiti secondo criteri già consolidati: una quota fissa del 40% e una quota variabile del 60% legata al numero di iscritti, con una garanzia di almeno il 40% delle risorse destinate agli ITS Academy delle regioni del Mezzogiorno. abstract Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto che assegna 130 milioni di euro di risorse residue del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) agli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), per il potenziamento e la realizzazione di nuovi laboratori didattici altamente innovativi. I fondi verranno ripartiti secondo criteri già consolidati: una quota fissa del 40% e una quota variabile del 60% legata al numero di iscritti, con una garanzia di almeno il 40% delle risorse destinate agli ITS Academy delle regioni del Mezzogiorno. abstract

La sostenibilità delle imprese passa anche dalla remunerazione dei lavoratori

26/07/2025 - Fanno riflettere i dati di una ricerca sui prospetti di stato patrimoniale e conto economico in forma ordinaria di 37.810 società italiane non quotate degli anni 2021-2023. In particolare, l’andamento della retribuzione del lavoro umano pare contraddire nei fatti il principio generale dell’adeguata remunerazione dei fattori produttivi necessaria per dare sostanza al concetto di sostenibilità economica e sociale dell’impresa. Serve una visione più strategica: la remunerazione dei lavoratori deve diventare insieme un costo e un investimento essenziale per il futuro delle imprese. Pertanto, in questo senso, ben venga la legge sulla partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati dell'impresa che, se applicata estensivamente, permetterebbe sia di distribuire parte delle risorse disponibili, sia di fidelizzare maggiormente i dipendenti più capaci, che saranno sempre più risorsa scarsa in questo prossimo deserto demografico. Il cuore della sostenibilità sociale delle imprese è proprio questo, al di là di tante iniziative più di immagine e formali. Fanno riflettere i dati di una ricerca sui prospetti di stato patrimoniale e conto economico in forma ordinaria di 37.810 società italiane non quotate degli anni 2021-2023. In particolare, l’andamento della retribuzione del lavoro umano pare contraddire nei fatti il principio generale dell’adeguata remunerazione dei fattori produttivi necessaria per dare sostanza al concetto di sostenibilità economica e sociale dell’impresa. Serve una visione più strategica: la remunerazione dei lavoratori deve diventare insieme un costo e un investimento essenziale per il futuro delle imprese. Pertanto, in questo senso, ben venga la legge sulla partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati dell'impresa che, se applicata estensivamente, permetterebbe sia di distribuire parte delle risorse disponibili, sia di fidelizzare maggiormente i dipendenti più capaci, che saranno sempre più risorsa scarsa in questo prossimo deserto demografico. Il cuore della sostenibilità sociale delle imprese è proprio questo, al di là di tante iniziative più di immagine e formali.

Gestori crisi d'impresa: chiarimenti sugli attestati di partecipazione ai corsi di formazione professionale equipollenti

25/07/2025 - Con l’informativa n. 115/2025 del 24 luglio 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili invita i propri iscritti a rilasciare gli attesti di partecipazione ai corsi di formazione ritenuti equipollenti, dando evidenza negli stessi: dell’ente organizzatore del corso; della data di svolgimento e delle modalità di svolgimento del corso; dell’avvenuto accreditamento da parte del Consiglio Nazionale; dell’equipollenza tra il corso per l’aggiornamento biennale e quello per la formazione professionale continua ai sensi dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 356" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000873338ART593">art. 356</a>, comma 2 del <a target="_blank" class="rich-legge" title="D. Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000873338SOMM">D. Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14</a>; della trattazione di uno o più argomenti tra quelli specificatamente indicati nelle Linee guida della Scuola Superiore della Magistratura per un numero di ore non inferiore a 6; delle ore effettivamente frequentate dal discente, evidenziando se necessario il numero di ore frequentate in relazione ai temi di cui alla lettera e). Con l’informativa n. 115/2025 del 24 luglio 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili invita i propri iscritti a rilasciare gli attesti di partecipazione ai corsi di formazione ritenuti equipollenti, dando evidenza negli stessi: dell’ente organizzatore del corso; della data di svolgimento e delle modalità di svolgimento del corso; dell’avvenuto accreditamento da parte del Consiglio Nazionale; dell’equipollenza tra il corso per l’aggiornamento biennale e quello per la formazione professionale continua ai sensi dell’art. 356, comma 2 del D. Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14; della trattazione di uno o più argomenti tra quelli specificatamente indicati nelle Linee guida della Scuola Superiore della Magistratura per un numero di ore non inferiore a 6; delle ore effettivamente frequentate dal discente, evidenziando se necessario il numero di ore frequentate in relazione ai temi di cui alla lettera e).

SUAP: differimento del termine di attuazione delle nuove specifiche tecniche

25/07/2025 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in accoglimento delle istanze avanzate dagli Enti territoriali per il tramite di ANCI e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto del 15 luglio 2025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000986762SOMM">decreto del 15 luglio 2025</a>, di concerto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione, ha disposto il differimento del termine di attuazione delle nuove specifiche tecniche del Sistema informatico degli Sportelli unici delle attività produttive (SUAP), alla data del 26 febbraio 2026. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in accoglimento delle istanze avanzate dagli Enti territoriali per il tramite di ANCI e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con decreto del 15 luglio 2025, di concerto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione, ha disposto il differimento del termine di attuazione delle nuove specifiche tecniche del Sistema informatico degli Sportelli unici delle attività produttive (SUAP), alla data del 26 febbraio 2026.

Quotidiano Giuridico

Inammissibile come prova nel processo civile la corrispondenza riservata fra avvocati

25/07/2025 -

La dicitura “non producibile” non è necessaria affinché una comunicazione tra avvocati sia inammissibile in giudizio, essendo sufficiente, ai sensi dell’art. 48 del Codice Deontologico Forense, l’indicazione di “riservatezza”, che qualifica la corrispondenza come sottratta all’uso processuale e la cui produzione costituisce comportamento deontologicamente rilevante. È quanto stabilito dal Tribunale Milano con sentenza 22 maggio 2025, n. 4178.

La prova del contratto di mutuo tra privati

25/07/2025 -

Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo fondato su un presunto prestito infruttifero tra privati, la parte attrice è tenuta a provare non solo la materiale consegna della somma, ma anche l’esistenza di un titolo giuridico idoneo a giustificare l’obbligo di restituzione, ai sensi dell’art. 1813 c.c. La mera prova della dazione, senza l’accertamento della causa concreta e della volontà negoziale che configuri un contratto di mutuo, non è sufficiente a fondare la domanda. La giurisprudenza di legittimità ribadisce che l’onere probatorio grava sull’attore e che la contestazione della diversa causa della dazione da parte del convenuto non determina inversione di tale onere. La mancanza di elementi documentali che specifichino termini, modalità e importo esatto, unitamente a discordanze probatorie, comporta l’infondatezza della pretesa restitutoria. Così ha stabilito il Trib. Napoli, sentenza n. 6080 del 17 giugno 2025.

Cartella clinica: la Cassazione ribadisce l'obbligo di verità e completezza

25/07/2025 - Non solo strumento clinico, ma atto pubblico con rilevanza processuale primaria, in sede penale e civile (sentenza n. 17547/2025)

Novità e anteprime

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it

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